"Chiedo
scusa ai miei cari compagni di sventura se, solo ora, a tanti anni
di distanza, ho trovato il tempo e lo spirito per riordinare quei
disegni ed appunti che nel pensiero di Baggini e mio, avrebbero
dovuto, un giorno, forse, uscire alla luce per entrare nelle case di
tutti quegli italiani che erano stati ‘ospiti’ dei lager tedeschi":
così scriveva nell’ormai lontano 1975 Michelangelo Perghem Gelmi in
"Da Cannes a Tarnopol", il volume reportage in cui venivano raccolti
i suoi disegni realizzati tra l’8 settembre e l’8 dicembre 1943,
accompagnati dalle annotazioni dell’amico Francesco Piero Baggini,
professore di filosofia a Sondrio. Quel libro raccontava in modo
vivido e immediato l’esperienza di quei due giovani ufficiali che
viaggiarono in condizioni inumane su treni pieni all’inverosimile da
un campo di concentramento all’altro, dove conobbero freddo, fame,
malattie e talvolta disperazione. Un’esperienza comune a più di 600
mila militari italiani che rifiutarono di aderire all’esercito
nazista e alla Repubblica sociale di Salò.
Oggi il nipote di Baggini, Mauro, e
il figlio di Perghem Gelmi, Mario, hanno voluto ripubblicare quel
libro, arricchendolo con contributi di studiosi sulla questione
degli I.M.I., e curare una mostra con i disegni e i commenti
originali del volume del 1975. Dopo il successo di Sondrio e Trento,
la mostra arriva a Roma, dove resterà alla "Casa della Memoria e
della Storia" (via San Francesco di Sales, 5) dal 23 settembre al 30
ottobre, con la promozione dell’Anei e del Comitato "Da Cannes a
Tarnopol" e il coordinamento scientifico di Annalisa Venditti.
La mostra sarà inaugurata il 23
settembre alle ore 18. Seguirà un buffet, grazie alla Coldiretti di
Sondrio che si è prodigata nel reperire i prodotti: vino rosso di
Valtellina, Sassella della ditta Pietro Nera, mele e succo di mela
della Valtellina dell'azienda agricola Simonini, biscottini "basin
de Sundri" del laboratorio di pasticceria di Michele Pompucci,
bresaola e pane di segale della Valtellina. Ci saranno anche
spumante trentino doc e formaggio di grana trentino,