Una straordinaria opera è andata ad
arricchire le collezioni del Museo di Roma, in piazza San Pantaleo:
la celebre zuppiera in argento cesellato dorato, con coperchio,
vassoio e cucchiaio e con il punzone di fabbrica di Luigi Valadier.
Di fattura estremamente raffinata, è datata 1778-1779 e conserva
ancora la sua elegante scatola originale in cuoio, foderata in
velluto. Le due piccole colombe che fanno da manico al coperchio
potrebbero far pensare a un dono di nozze, di cui non si conoscono,
però, né destinatari né committenti.
Lo stile rispecchia quello dell’arte
romana tardo settecentesca, in cui convivono sopravvivenze barocche,
come le foglie di acanto sul coperchio, dettagli rococò, quali le
colombe, e decorazioni neoclassiche, come il serto di alloro intorno
al vassoio.
Luigi Valadier, il più celebre orafo
romano del Settecento, era il padre dell’architetto Giuseppe, autore
della sistemazione di piazza del Popolo
La zuppiera è stata donata a Palazzo
Braschi da Marco Fabio Apolloni, in memoria del padre Fabrizio,
antiquario noto a livello internazionale per la sua preparazione
professionale e per l’alto livello delle opere d’arte transitate
nella sua galleria di Via del Babuino. E’ esposta al primo piano di
palazzo Braschi, nella sala del Museo di Roma, dove si possono
ammirare anche disegni dello stesso Luigi Valadier.
La donazione è importante non solo
per il suo valore intrinseco, ma anche perché va a integrare la
collezione del Museo, che fino a ora possedeva solo un esemplare
della produzione orafa romana del XVIII secolo.
Dell’argomento si parlerà a Nuova
Spazio Radio (88.150 MHz), nel corso dell’Intervista possibile di
"Questa è Roma", il programma ideato e condotto da Maria Pia
Partisani, in onda il sabato dalle 10 alle 11.