Non
più solo la scultura, ma anche la pittura può ora essere fruita dai
non vedenti, per i quali è iniziata una serie di visite guidate e
laboratori ai Musei Capitolini, in occasione della mostra "Beato
Angelico. L’alba del Rinascimento", in cui sono esposte molte
pregevoli opere mai viste in passato, provenienti dai più
prestigiosi musei italiani e stranieri.
Lungo il percorso didattico sono
stati posti disegni tattili e la riproduzione a rilievo dell’Annunciazione
di San Giovanni Valdarno, effettuata con la tecnica della
termoformatura. Si tratta di un metodo che permette di accostarsi
alla percezione e alla conoscenza del contenuto figurativo di alcune
delle più importanti opere presenti in mostra. Inoltre, con uno
specifico approccio plurisensoriale, sono illustrate le tecniche
della pittura su tavola e dei manoscritti miniati.
La lettura dei disegni tattili è
accompagnata dall’ascolto di opere letterarie e musicali, per
trasmettere ai visitatori, attraverso richiami analogici e
sinestetici, i valori estetici e simbolici espressi nell’opera dell’Angelicus
pictor.
Completano le visite laboratori
manuali di disegno e di manipolazione della creta, in cui è
possibile creare un’opera ispirata ai dipinti presenti in mostra.
Il programma delle attività è nato
dalla collaborazione tra la direzione dei Musei Capitolini,
Zètema Progetto Cultura e l’associazione di volontariato
Museum che ha realizzato il materiale didattico ed impegnerà i
propri operatori specializzati.
L’attività è gratuita e con
prenotazione obbligatoria al numero 060608.
Anche i laboratori sono gratuiti,
previa prenotazione obbligatoria, distinta da quella della visita,
sempre al numero 060608.
Per il mese di maggio, i prossimi
incontri sono fissati per domani, mercoledì 20, per sabato 23,
mercoledì 27 e sabato 30, dalle 17 alle 19.
Ogni visita sarà riservata a un
massimo di 6 persone non vedenti.
I laboratori, invece, si terranno nel
mese di giugno: sabato 6, sabato 13, sabato 20, sabato 27, dalle 10
alle 12, per un massimo 8 persone non vedenti e ipovedenti a
laboratorio. Il sabato successivo anche le persone già presenti in
quello precedente devono rinnovare la prenotazione.