Lunedì prossimo, alle ore 18.00,
presso la Libreria Bibli (via dei Fienaroli, 28) verrà proiettato il
documentario "Le mani di Bice" di Gigliola Funaro. L’opera, prodotta
e diretta da Gigliola Funaro, è nata da un’idea e con la
collaborazione di Gianna Gelmetti. Al centro della pellicola è
l'affascinante storia professionale e personale della talentosa
sarta teatrale Bice Minori, proprietaria della Sartoria BI.MI.,
ancora in piena attività nonostante i suoi 85 anni. Nel filmato Bice
si racconta, ma parlano di lei, oltre ai costumisti Gianna Gelmetti,
Santi Migneco, Rosaria Rapuano, anche famosi personaggi dello
spettacolo e della cultura che hanno lavorato con lei, come la
scrittrice e regista Maricla Boggio, la scrittrice Dacia Maraini, il
regista teatrale Michele Mirabella, l'attore e regista Michele
Placido, il produttore musicale David Zard.
Avvenimenti interessanti, spiritosi e
qualche volta comici si alternano con altri drammatici o
malinconici, in un susseguirsi di capitoli a tema: dall’inizio nella
sartoria della RAI, passando per la guerra, l'incontro con Luca
Ronconi che l'ha scoperta facendole realizzare i suoi primi costumi
per l'Orlando Furioso, gli imprevisti, le commedie di Eduardo, il
teatro delle donne "La Maddalena", fino ad arrivare ad oggi con il
musical "Notre Dame de Paris". "Le mani di Bice" è accompagnato da
un commento di ben 32 motivi musicali, in cui si alternano brani
classici ad altri popolari, a seconda dell'argomento trattato.
Musiche originali e non eseguite da Angelo Pelini. Il ritratto di
Bice Minori è quello di una donna molto amata da tutti: un
personaggio forte e materno, generosa col teatro povero, anche se ha
lavorato con tutti i più grandi registi ed attori. Gigliola Funaro,
laureata in Lettere Moderne, ha lavorato per circa 20 anni come
regista di servizi, collegamenti in diretta nelle più famose
trasmissioni della RAI. Nel 1996 ha vinto il 2° premio di regia
"Termoli Borgo Vecchio" con dei servizi sul Molise e nel 2006 ha
avuto una Menzione Speciale al Festival del Cinema di Brescello ed è
stata selezionata al DamsFilmFest e al Festival Internazionale di
Cinema di Salerno con il documentario "Il sogno di Samiaa".