Tor Marancia o "delle Vigne"
di Annalisa Venditti

Nei pressi di piazza dei Navigatori, circondata da moderni palazzi, sorge una delle tante opere difensive medioevali della Campagna Romana, la Tor Marancia, risalente al XIII secolo, che ha dato il nome a un popoloso quartiere.
La torre, abbastanza conservata, è alta più di 15 metri. Ha una pianta quadrata di 6 metri per lato ed è costruita in blocchetti di tufo, con molte feritoie e finestre, alcune delle quali con stipiti marmorei. Si vedono anche i fori per le impalcature lignee. L’edificio, grazie anche alla posizione elevata, era in contatto visivo con le altre torri della via Ostiense, della via Appia e dell’Ardeatina.
L’ingresso era rivolto a occidente. Quattro pilastri angolari all’interno della torre sostenevano le volte in muratura.
Il nome di Tor Marancia o Amarancia compare per la prima volta in documenti catastali del 1484 e sembra derivare da Amaranthus, forse un liberto della famiglia di Numisia Procula, proprietaria della villa dell’epoca di Commodo i cui resti si possono ancora vedere nel prato alle spalle di via Sartorio. In precedenza veniva chiamata "Torre delle Vigne", nome che compare ancora nella carta di Eufrosino della Volpaia del 1547.
Di Tor Marancia si parlerà nel corso dell’Intervista possibile di "Questa è Roma!", la trasmissione ideata e condotta da Maria Pia Partisani, in onda ogni sabato mattina dalle ore 11 alle 12 su Nuova Spazio Radio (88.150 MHz).

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