Una frase di Giovenale divenuta proverbiale Chi sorveglierà i sorveglianti?
Giovenale (I – II sec. d. C.) ebbe come bersaglio preferito delle sue pungenti satire le donne, soprattutto le più libere ed emancipate. Secondo il celebre poeta latino, le rappresentanti del gentil sesso che utilizzavano per emergere qualità non intellettuali, ad esempio il loro aspetto fisico, dovevano essere considerate oscene ed infami. La VI Satira è addirittura considerata uno dei più feroci documenti di misoginia di tutti i secoli e si sofferma su vizi e immoralità femminili. Qui è contenuta una locuzione divenuta celebre: “quis custodiet ipsos custodes?”, ossia “chi sorveglierà i sorveglianti?”. Secondo il poeta aquinate, infatti, è inutile sprangare la porta per impedire alla moglie di uscire, affidandola a dei sorveglianti. “La moglie è astuta –sostiene – e comincerà da quelli”. L’argomento sarà approfondito sabato prossimo all’interno della trasmissione “Questa è Roma!”, un viaggio radiofonico attraverso le curiosità della storia antica, ideato e condotto dalle ore 11 alle 12 su Nuova Spazio Radio da Maria Pia Partisani (88.150 MHz).
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