Il "Teatro Italia"

Un palcoscenico rinato

 

di Alessandro Venditti

E’ tornato ai suoi antichi splendori il "Teatro Italia" di via Bari 18. Trasformato negli anni passati nel cinema "Universal", venne costruito in epoca fascista. Lo spazio drammaturgico fu pensato per dare al nascente quartiere Italia uno stabile per la prosa in grado di costituire un importante centro culturale e di aggregazione. A quegli anni si deve infatti l’edificazione dell’area urbana compresa tra piazzale delle Province, viale Regina Margherita, via Tiburtina e via Nomentana. Straordinario esempio, unico nel suo genere, di architettura Razionalista, il Teatro Italia, coordinato dall’Associazione "Dopolavoro Ferroviario di Roma" è oggi gestito dalla Società Teatro Italia s.r.l.

Direttore artistico del rinato spazio è l’attore Pietro Longhi, responsabile anche del Teatro "Manzoni" di Roma. La sala, per un totale di 800 posti, ospita un cartellone di tutto rispetto che va dalla commedia al musical. Fino a domenica andrà in scena "Il ponte di San Luis Rey" con Paolo Poli, Ludovica Modugno e Mauro Marino. Seguiranno dal 18 al 23 aprile "Nei panni di una bionda", con Alba Parietti, "Il padre e la madre della sposa" con Gianfranco D’Angelo e Sandra Milo (27 aprile – 7 maggio), "Lisistrata" con Luciana Turina e Pamela Villoresi (9-21 maggio).


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