Un leone padovano a piazza Venezia
Al centro della facciata del palazzo delle Assicurazioni Generali in piazza Venezia, del primo Novecento, al di sopra di una delle finestre del primo piano, si nota un bel leone alato in marmo ad altorilievo, di alcuni secoli più antico dell'edificio. La scultura, infatti, proviene da Padova, dove, come del resto in tutte le altre città venete, i simboli di Venezia furono eliminati o distrutti nel 1797, alla caduta della Repubblica Serenissima. Il leone, che risale ai primi anni del Cinquecento, è un buon esemplare di scultura decorativa del Rinascimento. Venne ricavato da un unico blocco di pietra d'Istria dal suo autore, forse Angelo Buon di Padova. Le sue proporzioni sono ragguardevoli: misura quattro metri in lunghezza e presenta una sporgenza di circa sessanta centimetri. Fu recuperato nel 1850 dall'antiquario Mascato, che, dopo averlo restaurato, tentò di venderlo, senza successo, prima al Comune di Padova, poi al museo di Venezia. Verso la fine dell’Ottocento, fu acquistato dalla direzione delle Assicurazioni Generali di Venezia e destinato alla nuova sede romana della Società, che si stava costruendo sull'area dell'antico palazzo Torlonia. |
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