“Ciao Anna” ai Musei Capitolini: una mostra ricorda la Magnani

Cinzia Dal Maso

Sono passati poco più di trenta anni dalla scomparsa di Anna Magnani, avvenuta il 26 settembre 1973 ed ai Musei Capitolini si apre una mostra per raccontare una donna fuori dal comune, sulla scena come nella vita. Dal 5 febbraio al 28 marzo, negli spazi espositivi di palazzo Caffarelli, si potranno vedere le bellissime fotografie in bianco e nero, circa 250, provenienti dall’Archivio personale di Luca Magnani, figlio della grande attrice, oltre ad alcuni dei più celebri abiti di scena, manifesti dei film, quadri e premi. Fra questi ultimi, l’Oscar per l’interpretazione del film “La rosa tatuata”, tratto dal racconto scritto appositamente per lei da Tennessee Williams.
E’ la prima volta che i Musei Capitolini, con la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e l’ideazione di Edizioni Interculturali, danno il benvenuto ad un evento culturale e artistico che vede protagonista un’attrice italiana. Anna Magnani è stata veramente speciale ed ha rappresentato un’immagine complessa ed affascinante di donna che ha scritto una pagina indimenticabile del nostro cinema, raccontando gli anni difficili del Paese con forza e spontaneità.
E’ un passato non molto lontano e fin troppo attuale, quello che emerge ripercorrendo l’attività artistica di “Nannarella”, dagli esordi sul palcoscenico alle pellicole degli anni ’30, dall’incontro con Totò ai film con Roberto Rossellini, Luchino Visconti, Pier Paolo Pasolini, dal ritorno al teatro con Zeffirelli e Giancarlo Menotti, fino a Federico Fellini. Se la notorietà, infatti, le è venuta dal cinema, la forza della sua recitazione deriva dall’esperienza in teatro. Nella nostra memoria rimarranno sempre la sora Pina di “Roma città aperta”, “l’onorevole Angelina” che scende in piazza per difendere gli abitanti della borgata in cui abita, la mamma della “Bellissima” di Luchino Visconti, una denuncia dei falsi miti della società. Un film difficile, ma eccezionale, fu “Mamma Roma”, con la regia di Pier Paolo Pasolini.
Per l'occasione, la regista Elfriede Gaeng ha realizzato un video che, con il sottofondo delle più belle canzoni dei film della Magnani, permette di gettare un sguardo sul suo mondo attraverso immagini inedite.
Con la mostra “Ciao Anna” sarà possibile conoscere anche la vita privata dell’attrice, grazie ad oggetti messi a disposizione da Luca Magnani, esposti al pubblico per la prima volta, che parlano del profondo legame con i figlio, del carattere scanzonato e ribelle, dell’amore per il mare e per gli animali. Tra le curiosità esposte, la scatola per il trucco usata da Ettore Petrolini. Particolarmente interessanti, i quadri che sono stati dedicati alla sua inquietante bellezza da grandi artisti del Novecento come Renato Guttuso, Renzo Vespignani, Giorgio Tabet, Carlo Levi ed Umberto Onorato.

 

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