Vicolo del Piede, il nome calza

A pochi metri dalla Basilica di S. Maria in Trastevere

di Antonio Venditti

 

I vecchi nomi delle strade a Roma, compresi quelli dei vicoli, anche se non trovano più riscontro con un dato visibile, testimoniano ugualmente il loro compito originario: individuare un sito partendo proprio da un elemento particolarmente significativo che possa dare risalto all’indicazione, rendendola più funzionale e vivace.

E’ il caso di vicolo del Piede, nel cuore di Trastevere, tra vicolo della Pelliccia e via della Paglia, che secondo alcuni avrebbe preso questa curiosa denominazione proprio per la forma vagamente rassomigliante ad un piede. Altra teoria, riallacciandosi alla toponomastica romana antica, ricorda che per molte località situate ai "piedi" di monumenti, ponti, chiese, il nome era la risultanza dell’unione del termine latino "ad pedes" con quello del monumento. Così via del Portico d’Ottavia, ad esempio, fu conosciuta come "piede di Sant’Angelo", perché ai piedi dell’omonima chiesa in Pescheria. Di conseguenza, per similitudine, il nome di vicolo del Piede potrebbe derivare dalla vicinanza con Santa Maria in Trastevere, dal momento che il vicolo, proseguendo in via Fonte dell’Olio, sfocia proprio nella piazza dove sorge la Basilica.

Non è da escludere che la denominazione possa derivare da un piede di qualche statua murata in una casa del vicolo, oppure dall’insegna di un’osteria.

Al numero 14 è la cinquecentesca facciata dell’Oratorio dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento di Santa Maria in Trastevere, mentre poco oltre si legge ancora una tabella di proprietà dell’Arciconfraternita di Sant’Anna dei Palafrenieri: denominazione, quest’ultima, oggi quasi scomparsa, che designava gli staffieri o i custodi del palafreno, ossia un cavallo da posta, da parata o da viaggio.

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