Sarà
presentato giovedì 29 novembre alle ore 18.30, presso la libreria
Bibli, in via dei Fienaroli 28, a Trastevere, il volume di Katiuscia
Giubilei "Il femminismo nel pensiero politico: un saggio di storia
dimenticata" (Casa Editrice Kimerik, 150 pagine, 14 euro). La
studiosa ripercorre, tappa per tappa, il lungo e difficile cammino
della donna alla ricerca della sua emancipazione. "Quello che
colpisce nella testimonianza della giovane scrittrice – spiega la
senatrice Elena Marinucci nella prefazione al libro – è la
freschezza", una caratteristica che le "suggerisce l’indignazione
per il ruolo subalterno assegnato nella stenografa ufficiale a
grandi donne del passato, che malgrado il loro sapere, il loro
coraggio la loro determinazione, sono tuttora citate come ‘le donne
di...’ e parliamo di Anna Kuliscioff, di Aspasia, di Simone de
Beavoir..."
Katiuscia Giubilei si
sofferma a lungo sulla emblematica figura di Santa Caterina da
Siena, per poi tracciare una serie di brevi ritratti di autorevoli
pensatrici che si sono dedicate alla politica, di giornaliste e
scrittrici che si sono battute per il riconoscimento di genere e per
la parità.
Un capitolo è dedicato
a tutte le leggi italiane che, dal dopoguerra a oggi, sono state
realizzate in favore della non discriminazione delle donne e della
parità di trattamento, leggi "la cui portata rivoluzionaria – spiega
l’Autrice – consiste soprattutto nel passaggio dalla parità formale
a quella sostanziale, con il riconoscimento del diritto, sul piano
giuridico, dell’uguaglianza nella differenza e nel rivolgersi alle
risorse umane, di qualsiasi struttura lavorativa, come esseri dotati
di una propria soggettività e non come entità neutre".
Tanta strada è stata
fatta, anche se ancora oggi, nella vita di tutti i giorni, gli
uomini esercitano criteri di disparità sessuale, senza alcun
ritegno, nella politica e nella professione. "La storia – avverte la
Giubilei – ci racconta un miglioramento delle nostre condizioni
esistenziali però la disparità fra i sessi è ancora una distorsione
umana e tangibile di un terribile, vergognoso e ormai desueto
maschilismo, che tarda a morire". L’esclusione femminile, infatti, è
oggi sinonimo dell’ignoranza maschile trasversale, che coinvolge
indistintamente tutti i Paesi del mondo. Il volume è concluso
dall’esame di alcune realtà contemporanee, dal difficile connubio
tra donne e massoneria, al femminismo americano, al ruolo della
donna nella tradizione ebraica e nella società israeliana, fino al
femminismo islamico, fenomeno complesso e articolato.