
Buone notizie per gli amanti dell’arte. Come è stato annunciato nei giorni
scorsi a Roma, nella suggestiva cornice dell’ex chiesa di Santa Marta, dal
prossimo 30 maggio la Galleria Nazionale di Cosenza, a Palazzo Arnone (via Gian
Vincenzo Gravina), aprirà altre sale espositive per accogliere 38 nuovi
capolavori. I dipinti, tutti di straordinaria qualità, sono stati donati in
comodato d’uso da Banca Carime al Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La prestigiosa
collezione è divenuta finalmente patrimonio condiviso e fruito dall’intera
collettività grazie all’impegno della Soprintendenza per i Beni Storici,
Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, della Direzione Regionale per i
Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria e di Banca Carime, da sempre
impegnata nella promozione della cultura quale banca del territorio e quale
soggetto socialmente consapevole attraverso un impegno di servizio orientato
allo sviluppo delle regioni in cui opera.
La collezione, come
spiega il soprintendente Fabio De Chirico, "racconta
più di cinque secoli di storia dell’arte occidentale (dalla fine del
Quattrocento a tutto il Novecento) con
dipinti di artisti tra i più noti, da Bellini a Mattia Preti, dal Guarino a Luca
Giordano, a Van Honthorst, Battistello Caracciolo, Solimena, De Mura, fino a
Boccioni, Savinio, Ortega, solo per citarne alcuni. La pregevole raccolta
documenta, inoltre, anche la capacità collezionistica dell’Istituto bancario
che, nel corso degli ultimi decenni, ha investito in cultura, dipanando
attraverso le scelte effettuate anche una storia del gusto che fortemente si
radica nella tradizione artistica meridionale".
L’opera più antica
della raccolta è il dipinto attribuito a Giovanni Bellini con la collaborazione
del fratello Gentile: Cristo al Calvario e il Cireneo, eseguito intorno
al 1460.
Cospicuo il
corpus di dipinti seicenteschi e settecenteschi di area centro-meridionale,
soprattutto napoletana. Tra questi, la monumentale pala d’altare raffigurante
Santa Caterina d’Alessandria di Innocenzo Tacconi, tra i più fedeli
allievi di Annibale Carracci e il Sogno di San Giuseppe di Andrea Sacchi,
esponente illustre della pittura classicista seicentesca.
Ad attestare gli
straordinari e diffusi esiti del caravaggismo in ambito meridionale, le
pregevoli opere di Battistello Caracciolo, Jusepe de Ribera, degli olandesi
Gerrit van Honthorst e Dirk van Baburen.
Ancora nell’ambito
della
pittura
di area meridionale, di grande pregio e suggestione le tele pendants
raffiguranti Santa Lucia e Sant’Agnese di Francesco Guarino.
Arricchiscono la
collezione il dipinto di Mattia Preti raffigurante Cristo e la Cananea,
di evidente e forte suggestione reniana; le belle tele di Luca Giordano,
eccezionale interprete della pittura barocca e, per il Settecento, le opere di
Francesco Solimena, Paolo De Matteis, Francesco De Mura, Pietro Bardellino.
Di grande interesse
le opere che costituiscono la sezione moderna e contemporanea, tra cui il
Ritratto femminile di Silvestro Lega, tra i maggiori esponenti del movimento
dei macchiaioli, e l’interessante Gisella di Umberto Boccioni del 1907,
capolavoro prefuturista.
Le opere della
collezione sono state sottoposte ad un intervento di manutenzione, conservazione
e restauro, preceduto da un’attenta campagna di indagini diagnostiche, a cura
del Laboratorio di Restauro e della Sezione di Documentazione e Diagnostica
della Soprintendenza BSAE Calabria.
Un’attenzione,
quella di Banca Carime e della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed
Etnoantropologici della Calabria, che vuole portare alla generale e più ampia
fruizione dei cittadini calabresi e dei turisti che visiteranno Palazzo Arnone
una importante quadreria che conta opere pittoriche di insigni e prestigiosi
artisti, confermando il profondo legame con la gente che abita una regione
antica, colta e ricca di tradizioni e valori.
L’allestimento
segue un criterio cronologico ed è stato realizzato secondo i più avanzati
standard museografici europei in materia di sicurezza, conservazione e
valorizzazione delle opere.
La Galleria, con
ingresso gratuito, è dotata di una postazione multimediale per l’accessibilità
al patrimonio del pubblico con disabilità visiva e uditiva, in attuazione del
progetto Nazionale "Cassio", promosso dal Centro Servizi Educativi del Museo e
del Territorio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Per in
informazioni, tel. 39 0984 795639/5556 oppure