Dal lato del giretto scoperto di Castel Sant’Angelo che si affaccia con
splendida vista sulla basilica di San Pietro, nell’Armeria Superiore, è stata
sistemata una piccola porzione dell’antica collezione d’armi del Castello che
dal 1925, anno di costituzione del "Museo Artistico e Militare", è
andata progressivamente crescendo.
In una vetrina
della prima sala, dedicata all’esercito pontificio e a quello italiano
dell’Ottocento, è esposta l’uniforme blu di Francesco Sturbinetti, che fu
Senatore di Roma e generale della Guardia Nazionale durante la Repubblica Romana
del 1849.
Nato a Roma nel
1807, avvocato della Sacra Rota, aveva preso parte al movimento per le riforme
sotto Pio IX. Durante il primo ministero laico dello Stato Pontificio fu prima
ministro dei Lavori Pubblici, poi della Giustizia.
Dopo la caduta
della Repubblica Romana, fu escluso dall’amnistia pontificia. L’aver votato,
nell’assemblea costituente del ’49, l’abolizione del potere temporale dei Papi
gli costò l’esilio. Poté tornare in patria solo il 7 settembre del 1857, con
l’imposizione però di soggiornare a Frascati. Il 7 novembre dello stesso anno fu
ricevuto in udienza da Pio IX, che si mostrò cordiale e affettuoso. Sturbinetti
morì a Frascati nel 1865, ad appena cinquantotto anni e fu sepolto a Roma, nella
navata destra della chiesa dei SS. Giovanni e Paolo. La lapide ricorda il
perdono pontificio: "Abreptus et exsul studio rerum novarum anno MDCCCXLIX,
reditus veniam a pontifice maximo consecutus est".
Di Francesco
Sturbinetti si parlerà a Nuova Spazio Radio (88.100 MHz), a "Questa è Roma",
il programma ideato e condotto da Maria Pia Partisani, in studio con Livia
Ventimiglia il martedì dalle 14 alle 15 e in replica il sabato dalle 10 alle 11.