Sulle tracce dei briganti

di Alessandro Venditti

 

Si chiama il Museo del Brigante ed è ospitato in un pittoresco casale ai Fienili di Sonnino (LT), in località Capocroce, nell'Agro Pontino. La visita è gratuita, ma va prenotata al numero 0773/98039.

Vi si può ammirare una singolare e interessante collezione privata, il cui scopo è mantenere viva la tradizione in una zona che fu patria di celebri fuorilegge, primo fra tutti Antonio Gasbarone, meglio conosciuto come "Gasparone", nato proprio a Sonnino il 12 dicembre 1793 e morto ad Abbiategrasso, in Italia settentrionale, il primo aprile 1880.

La collezione del Museo è composta da rari dipinti, incisioni e bandi raccolti in anni di paziente e minuziosa ricerca, senza trascurare nemmeno i mercatini delle pulci. Folkloristiche e vivaci sono le celebri acqueforti e le incisioni di Bartolomeo Pinelli, realizzate nel periodo trascorso dall’artista con i fuorilegge. Un gran numero di cimeli riguarda proprio Gasparone, il cui ricordo è ancora vivo tra i pastori della zona. Non manca nemmeno una sezione dedicata alla "fortuna" del brigantaggio anche in epoca moderna, dalle locandine cinematografiche alle pubblicità dei ristoranti con nomi di banditi. Freschi e divertenti sono i disegni dei bambini del luogo sul tema.

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