Si
chiama il Museo del Brigante ed è ospitato in un pittoresco casale ai Fienili di
Sonnino (LT), in località Capocroce, nell'Agro Pontino. La visita è gratuita, ma
va prenotata al numero 0773/98039.
Vi si può ammirare una singolare e
interessante collezione privata, il cui scopo è mantenere viva la tradizione in
una zona che fu patria di celebri fuorilegge, primo fra tutti Antonio Gasbarone,
meglio conosciuto come "Gasparone", nato proprio a Sonnino il 12 dicembre 1793 e
morto ad Abbiategrasso, in Italia settentrionale, il primo aprile 1880.
La collezione del Museo è composta
da rari dipinti, incisioni e bandi raccolti in anni di paziente e minuziosa
ricerca, senza trascurare nemmeno i mercatini delle pulci. Folkloristiche e
vivaci sono le celebri acqueforti e le incisioni di Bartolomeo Pinelli,
realizzate nel periodo trascorso dall’artista con i fuorilegge. Un gran numero
di cimeli riguarda proprio Gasparone, il cui ricordo è ancora vivo tra i pastori
della zona. Non manca nemmeno una sezione dedicata alla "fortuna" del
brigantaggio anche in epoca moderna, dalle locandine cinematografiche alle
pubblicità dei ristoranti con nomi di banditi. Freschi e divertenti sono i
disegni dei bambini del luogo sul tema.