Continua
l’impegno della Casa Editrice Nord nella pubblicazione di narrativa
di qualità. Tra gli ultimi titoli che ne arricchiscono il catalogo,
"Il segreto della tomba d’oro"di Elizabeth Peters (464 pagine, 18.60
euro), avvincente giallo che ha per protagonista Amelia Peabody,
impavida archeologa sempre alla ricerca di misteri da svelare e
impegnata nella difesa dei tesori storici dell’Egitto dai
saccheggiatori di tombe e dai collezionisti di antichità.
Particolarmente suggestiva l’ambientazione in un Egitto all’alba del
ventesimo secolo, tra mercanti d’arte senza scrupoli, ladri di ogni
specie, giornalisti in cerca di scoop e turisti petulanti.
Nonostante il caldo infernale e una serie impressionante di
imprevisti, durante la ricerca a Tebe della Tomba della regina
Tetisheri, custode di un favoloso tesoro, anche stavolta
l’intraprendente Amelia riuscirà a sciogliere gli enigmi di
un’intricata vicenda ricca di colpi di scena. Il migliore biglietto
da visita per questo romanzo sono il nome e le competenze
dell’autrice: Elizabeth Peters, infatti è laureata in Egittologia
all’Università di Chicago e i suoi numerosi archeo-thriller,
tradotti in sedici lingue, hanno riscosso un enorme successo.
Ambientazione egiziana
anche per "La follia dell’Imperatore", di Anthony O’Neil (360
pagine, 17.60 euro), che fa fare al lettore un salto ancora più
indietro nel tempo, all’epoca delle campagne africane di Napoleone
Bonaparte, condotto da un uomo misterioso nella profondità della
Piramide di Giza: premessa "storica" alla vicenda del libro, che
vede, nell’Inghilterra del 1854, la tranquilla esistenza di
Alexander Rhind sconvolta dall’incontro apparentemente fortuito con
Sir Gardner Winkinson, esperto di egittologia. "La follia
dell’Imperatore – spiega O’Neil – è un’opera di fantasia, ma tutti i
suoi personaggi sono esistiti davvero e solo di rado ne ho
modificato la collocazione storica".
Un viaggio mozzafiato
tra mito, mistero e realtà è quello proposto da Wanda Scott con "Il
teschio di cristallo" (406 pagine, 18.60 euro): seguendo le
enigmatiche testimonianze di uno studioso del Cinquecento, la
giovane speleologa Stella e suo marito Kit, professore di Cambridge,
nell’esplorare le grotte dello Yorkshire, rinvengono, accanto allo
scheletro di un uomo, un teschio di cristallo azzurro. La vicenda si
complica quando i due scoprono che di quell’inquietante oggetto si
parla in un antico manoscritto in inglese, ornato da numerosi glifi
maya, che sembrano indicare un luogo o una data, forse quella che
collega un remoto passato, le sue leggende e le sue profezie
all’ipotetica catastrofe che in un futuro fin troppo prossimo sembra
minacciare l’intera umanità.