In mostra a Palazzo Braschi le immagini della Basilica dal 1850 a oggi

Un secolo e mezzo di foto per San Pietro

di Annalisa Venditti

 

Novanta straordinarie fotografie di grande e grandissimo formato dalle collezioni dell’Archivio Fotografico Comunale e della storica agenzia Magnum Photos, esposte nelle sale di Palazzo Braschi, permettono di compiere un suggestivo viaggio nella storia della fotoriproduzione della Basilica di San Pietro, inserita negli stupendi panorami romani. Dal 1853 ai giorni nostri, l’immensa piazza abbracciata dal colonnato del Bernini è stata teatro di eventi storici e festivi: Anni Santi, elezioni di Pontefici, cerimonie religiose, visite di personaggi illustri, fino ad arrivare alle ultime toccanti immagini della veglia funebre e del funerale di Giovanni Paolo II. Si va dalle sperimentazioni fotografiche della prima metà dell’Ottocento, simili a dipinti e incisioni, alle foto d’agenzia per reportage giornalistici. Monumento-simbolo, scrigno che racchiude inestimabili capolavori d’arte e posto in uno spazio geografico eccellente, San Pietro è stato catturato da milioni di obbiettivi fotografici.

La rassegna, curata da Anita Margiotta, Maria Elisa Tittoni e Patrizia Masini, pone l’attenzione sul lavoro dei più apprezzati fotografi del nostro tempo quali Gianni Berengo-Gardin, Mario Cresci, David Seymour, Leonard Freed, oltre a Mimmo Jodice e Martin Parr, operatori della Magnum Photos. Arricchiscono l’esposizione vedute molto rare dei più noti fotografi ottocenteschi attivi a Roma: Giacomo Caneva, Eugène Costant, Alfred-Nicolas Normand, Tommaso Cuccioni, Robert Eaton, Robert MacPherson, Gustavo Eugenio Chauffourier, James Anderson, Antonio e Paolo Francesco D’Alessandri.

Alcuni scatti racchiudono vere e proprie scene di genere, pervase da quella poesia che caratterizzò anche la pittura del XIX secolo: sono vedute del Tevere fra Castel Sant’Angelo e il Vaticano, abitate dai "barcaroli" e dai pescatori che animavano la vita fluviale e la vita di Borgo, l’antico rione caratterizzato da un insieme molto compatto di edifici.

La costruzione di via della Conciliazione portò alla demolizione di una parte di Borgo, allora uno dei quartieri più popolosi di Roma. Le fotografie posteriori al 1950 ne mostrano il mutamento urbanistico e sociale, anche se il connubio tra San Pietro e la città rimangono un intreccio infinito di luoghi, di situazioni, di citazioni, dalla Basilica ai giardini vaticani, dal Passetto a Castel Sant’Angelo.

Al termine del percorso, all’interno di appositi visori sono collocate piccole visioni stereoscopiche che restituiscono all’immagine l’effetto tridimensionale.

La mostra "San Pietro. Fotografie dal 1850 ad oggi", promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del V centenario della fondazione della Basilica di San Pietro, potrà essere visitata fino al 30 marzo 2008.

 

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