Torna la magia del Feronia Festival Fino al 4 agosto il sito archeologico si trasforma in un grande teatro all’aperto
Fino al prossimo 4 agosto, l’Area Archeologia di Lucus Feroniae, al km. 18,500 della via Tiberina, farà da splendida cornice alla settima edizione del Feronia Festival. Anche stavolta l’area è pronta per accogliere il folto pubblico proveniente dalla Capitale e dai paesi limitrofi, trasformandosi in un grande teatro all’aperto, dove l’opera, la prosa, la commedia musicale, il balletto e il musical si alterneranno per ricreare il ruolo di punto e di interscambio culturale che il luogo aveva oltre 2500 anni fa, quando Etruschi, Latini e Sabini convenivano in pellegrinaggio al Santuario. La Manifestazione, ideata nel 2000 da Luciano Carratoni che ne è anche Direttore Artistico, è organizzata dall’Associazione Culturale Polimusica con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Capena e dell’Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio in collaborazione con l’Associazione Pro Loco di Capena e la Sopraintendenza per i Beni Archeologici del Lazio (Sezione Etruria Meridionale), con il sostegno di numerosi sponsor privati. Dopo l’appuntamento di ieri sera con "Decamerone", una riscrittura dell’opera di Boccaccio di Renato Giordano, con le musiche di Lino Canavacciuolo, le coreografie di Milena Zullo e un interprete di eccezione, Peppe Barra, il 21 luglio il pubblico del Feronia potrà assistere al ritorno sulle scene italiane di un grandissimo e geniale artista: Lindsay Kemp, nei panni della strega della "Bella Addormentata". La produzione del Balletto del Sud si avvale delle coreografie di Fredy Franzutti e delle classiche musiche di Cajkovskij. In un’ambientazione moderna, nell’Italia meridionale, la catalessi della principessa Aurora si confonde con l’attonita crisi da morso di tarantola, che un tempo veniva curata solo con la musica e il ballo. Il 24 luglio sarà la volta di José Greco, uno dei maggiori interpreti contemporanei di flamenco, che mette in scena con la sua compagnia un classico intramontabile, "Carmen". La grande tradizione dell’Opera sarà rappresentata il 26 da "Rigoletto" di Giuseppe Verdi. Il dramma crudele del buffone sbeffeggiato dai potenti e dalla sua bellissima figlia Gilda sarà messo in scena in un allestimento tutto italiano, con l’Orchestra Nuova Amadeus diretta da Sergio La Stella. Quindi Monica Perego sarà "Cenerentola" nella nuova produzione del Balletto di Roma che arriva al Feronia in prima regionale il 29 luglio dopo il debutto, pochi giorni prima, alla rassegna Civitanova Danza. Il 2 agosto protagonista sarà la commedia brillante "Il padre e la madre della sposa", adattamento teatrale di Mario Scarletta del famoso ed esilarante film di Vincente Minnelli "Il padre della sposa". Gianfranco D’Angelo, Sandra Milo e Simona D’Angelo, con la regia di Sergio Japino, saranno rispettivamente il padre, la madre e la sposina, sconvolti dal delirio affettivo e organizzativo dell’evento. Il Festival sarà concluso il 4 agosto dal Balletto Nazionale della Mongolia. |
|