Una città ottocentesca tra cultura antiquaria e moderne strade ferrate La Frascati di Pio IX e del marchese Campana
Attraverso preziose opere d’arte, monete d’oro, incisioni, documenti inediti e fotografie, la mostra “Frascati al tempo di Pio IX e del marchese Campana. Ritratto di una città tra cultura antiquaria e moderne strade ferrate” - promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Frascati - ricostruisce le vicende del nobile collezionista e i rapidi cambiamenti urbani e sociali derivati dalla costruzione della ferrovia Roma – Frascati, di cui ricorre il 150° anniversario. Ospitata fino al 4 marzo 2007 nelle Scuderie Aldobrandini del Comune di Frascati, mirabilmente restaurate da Massimiliano Fuksas, è realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, il sostegno degli Assessorati alla Cultura di Regione Lazio e Provincia di Roma e la collaborazione della neonata Associazione Amici delle Scuderie Aldobrandini che, sul modello di altre importanti esperienze europee, vuole promuovere e valorizzare ulteriormente l’attività della prestigiosa struttura museale. L’articolato progetto espositivo, a cura di Giovanna Cappelli e Isabella Salvagni, parte dalla capacità di Frascati di attrarre un gran numero di viaggiatori, che si accentua intorno alla metà dell'Ottocento con l'attivazione della ferrovia. Di Pio IX si possono ammirare tra l’altro il trono della carrozza papale, i busti scolpiti dal grande artista Pietro Tenerani, alcuni ritratti e i cammei. Vengono inoltre mostrati per la prima volta alcuni elaborati del progetto della ferrovia di cui si ripercorre l’antico tracciato oggi parzialmente coperto dalla vegetazione e da nuove costruzioni. L'esposizione, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e voluta dal sindaco Francesco Paolo Posa e dall’assessore alle Politiche Culturali Stefano Di Tommaso, approfondisce anche le problematiche legate alla storia urbana di Frascati, descritte attraverso elaborati progettuali e documenti inediti. Numerosi dipinti e diverse incisioni contribuiscono a delineare un ritratto completo della città in quel periodo e per la prima volta vengono proposti documenti relativi alla sfera privata del marchese Gian Pietro Campana. Progetti inediti e oltre 25 vedute della città di Frascati a metà dell’800 mostrano la trasformazione e le peculiarità di un territorio ricco di testimonianze del passato, oggetto di ricerca da parte di uno dei più grandi collezionisti dell'Ottocento, il marchese Campana, la cui famiglia, già nel 1788, aveva ricevuto in enfiteusi dalla Camera Apostolica il vasto Tenimento di Vermicino. La mostra è corredata da un ampio catalogo edito da Campisano Editore che raccoglie, oltre alle circa 180 opere esposte, numerosi saggi che illustrano la complessità e l’originalità delle tematiche affrontate.
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