Da Salisburgo a Roma, per conoscere Mozart
Wolfgang Amadeus Mozart nacque a Salisburgo il 27 gennaio 1756, in una casa di Getreidegasse n. 9. Lì abitò fino al 1773. Oggi la dimora appartiene alla Fondazione Internazionale del Mozarteum (info: www.mozarteum.at) ed è sede di un importante museo dove si possono ancora ammirare alcuni degli strumenti del celebre compositore, il mobilio appartenuto alla famiglia, ritratti autentici, spartiti musicali ed alcune epistole autografe. L’abitazione si compone di tre ambienti ed una piccola cucina esterna. Di notevole interesse e oggetto di vero e proprio culto sono il primo violino di Mozart, quello da concerto, il clavicordo e il pianoforte a martelli. Milioni di visitatori si recano ogni anno a Salisburgo per poter ammirare il luogo in cui nacque il bambino prodigio per eccellenza della musica classica. Si narra che proprio in questa casa avvenne il “debutto” di Mozart. Durante una cena “musicale” a cui erano invitati alcuni amici del padre, Mozart, all’età di appena quattro anni, era intento nei suoi esercizi. Il padre Leopold lo invitò a non infastidire l’auditorio, pensando che fosse più opportuno che il bimbo si ritirasse nella sua camera. L’intraprendenza del fanciullo aveva, tuttavia, incuriosito i presenti che, a gran voce, chiesero la sua esibizione. A quanto sembra, tutti rimasero senza parole quando Mozart iniziò a far vibrare il suo strumento. Nel 1773 la famiglia si trasferì in una casa posta sulla riva destra della Salzach, nell’odierna Makartplatz dove rimase sino al 1780. Fu proprio qui che Mozart compose la maggior parte delle sue opere salisburghesi. La casa, in parte ricostruita dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, è oggi aperta al pubblico. Nel primo piano è allestita una mostra permanente che illustra la storia dell’abitazione, in cui la sorella del compositore, Nannerl, visse sino alla data del suo matrimonio (1784) e dove, nel 1787, morì il padre Leopold. Molto interessante è la collezione di audiovisivi interamente dedicata a Mozart, fondata nel 1989. Fra due anni Salisburgo festeggerà il 250° anniversario della nascita del grande compositore con molti eventi spettacolari, tra cui una mostra intitolata “Viva Mozart!” e un grande concerto diretto dal Maestro Riccardo Muti. Purtroppo scomparsa è la casa di piazza Nicosia a Roma, dove Mozart, appena quattordicenne dimorò per due brevi periodi – di complessivi 43 giorni – nel 1769, ospite della famiglia Uslenghi. Era giunta fino quasi ai nostri giorni, ma venne demolita nel 1936 per dar luogo a una nuova sistemazione della zona. Si perse così una preziosa memoria storica, il luogo dove Mozart aveva composto la sua tredicesima Sinfonia e due arie per soprano: “Se ardire e speranza” e “Se tutti mali miei”. Resta la testimonianza di una stampa del Vasi e di numerose foto dei primi del Novecento. |
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