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Il documentario proiettato alla presentazione dell’Ariano International Film Festival

“Le mani di Bice” di Gigliola Funaro

 

 

E’ stata presentata in Campidoglio, nella sala del Carroccio, la terza edizione dell’Ariano International Film Festival, che si terrà ad Ariano Irpino (AV) dal 30 luglio al 2 agosto 2015.

Il festival si occupa di promuovere la cultura cinematografica e in particolare i film, spesso di giovani autori, che con difficoltà arrivano nelle sale o nei festival più importanti.

Franco Oppini, uno dei membri della giuria, ha spiegato le ragioni dell’alta qualità delle pellicole scelte. “Nei festival – ha detto – c’è una grande liberta di espressione: non si pensa alla commercializzazione e ci si mette l’anima. E’ davvero difficile stabilire quale sia il film migliore”.

L’idea di tenere la conferenza stampa a Roma, in un luogo particolarmente rappresentativo, ha l’intento di conferire il giusto riconoscimento al lavoro di coloro che con dedizione e passione contribuiscono al buon esito di un’opera cinematografica, e tra questi non si possono dimenticare gli operatori del reparto tecnico costumi.

Alla fine della conferenza stampa gli organizzatori, le autorità e il folto e qualificato pubblico si sono spostati a palazzo Venezia per assistere alla proiezione del documentario “Le mani di Bice” di Gigliola Funaro, un’opera biografica sulla sarta teatrale Bice Minori, deceduta il 5 aprile del 2015 nella sua casa romana. “Bice è scomparsa da pochissimo – ha sottolineato la Funaro – e la sua mancanza si sente davvero. Ha lavorato con tutti i più grandi del teatro, a partire da Ronconi. Era una donna intelligentissima, che ha saputo inventare il suo lavoro. Come amava dire, l’hanno buttata nella mischia e c’è rimasta. Questo documentario ha fatto vivere sia a me che a Bice una bellissima avventura”. Nel filmato Bice si racconta, ma parlano di lei, oltre ai costumisti Gianna Gelmetti, Santi Migneco, Rosaria Rapuano, anche famosi personaggi dello spettacolo e della cultura, come Dacia Maraini, Michele Mirabella, Michele Placido e il produttore musicale David Zard.

Episodi qualche volta comici si alternano con eventi drammatici o malinconici, dall’inizio nella sartoria della RAI all'incontro con Luca Ronconi che le ha fatto realizzare i costumi per l'Orlando Furioso, per proseguire con le commedie di Eduardo, il teatro delle donne "La Maddalena", fino ad arrivare al musical "Notre Dame de Paris". Bice Minori è stata veramente amata da tutti: un personaggio forte e materno, generosa col teatro povero, nonostante abbia lavorato con tutti i più grandi registi ed attori.

Gigliola Funaro, laureata in Lettere Moderne, ha lavorato per circa 20 anni come regista di servizi e collegamenti in diretta nelle più famose trasmissioni della RAI.

 

di Cinzia Dal Maso

14 giugno 2015

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