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La sarta delle dive muore a 102 anni

ADDIO A MICOL FONTANA

 

 

Un treno diretto a Roma è il primo in arrivo. Così nasce l’incredibile avventura che avrebbe avuto come protagonista Micol Fontana, fondatrice del museo-atelier che porta il suo nome con sede in via San Sebastianello 6. Non iniziò proprio in questo palazzo accanto a Piazza di Spagna dove ora sono conservati alcuni dei capi che resero celebri Micol, Zoe e Giovanna Fontana come le “sorelle della moda”. Questa è solo l’ultima delle sedi che testimoniano il passaggio delle avventurose sorelle sarte che partite da Parma a venti anni arrivarono completamente sole nella Capitale col desiderio di raggiungere un traguardo. E da Roma riuscirono ad affermarsi prima silenziosamente, acquistando la seta in cambio delle patate, poi col clamore della cronaca mondiale, divenendo le stiliste di riferimento di Jacqueline Kennedy, di Linda Christian, di Ava Gardner e di molte altre star del jet set internazionale. Nel museo che Micol ha gestito fino alla morte avvenuta di recente all’età di 102 anni, si possono ammirare alcuni dei capi rimasti emblema di una cura nel dettaglio, di uno stile semplice e regale allo stesso tempo, frutto di un’autenticità che più tardi si sarebbe chiamata “made in Italy”. Ma Micol Fontana concepiva anche una donna pratica e raffinata nella vita di tutti giorni, proprio come era lei che non scordava mai il suo filo di perle, seppur infaticabile lavoratrice di giorno e di notte. Quando ancora richiedevano i pizzi, Micol sforbiciava le scollature; così sono nati i tailleur che assieme a molti che sono rimasti bozzetti fanno parte dell’archivio aperto al pubblico ma soprattutto costituiscono quel laboratorio progettuale dedicato ai giovani che si avvicinano al mondo della moda, un patrimonio a cui Micol teneva particolarmente.
Ancor di più dopo la sua scomparsa questo museo-atelier nel cuore di Roma rimane l’eredità preziosa delle sorelle Fontana, il tempio di un’industria a conduzione familiare ed un motivo per non smettere di credere nelle potenzialità della provincia italiana in materia di stile e design…Alla fine che ci vuole, Micol diceva e dava la ricetta del successo: voglia di lavorare e credere in se stessi.

 

di Irene Mandolesi

15 giugno 2015

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