1954-2014 I PRIMI SESSANTA ANNI DE “UN AMERICANO A
ROMA”
Il mito di Alberto Sordi e della sua Harley Davidson WLA
750

"Questo lo damo ar gatto! Questo ar sorcio”,
"Io nun magno macaroni, io so' americano": le battute di
Nando nel celebre film Un americano a Roma (1954) sono un
patrimonio della nostra cultura cinematografica. Molti critici hanno
definito la pellicola come la più grande parodia dello stile di vita
d’Oltreoceano, una feroce satira di costume dell'Italia del
dopoguerra. Quest’anno si festeggiano i sessant’anni dall’uscita del
film diretto da Steno, un successo senza tempo che ha visto
alimentare di pari passo anche il mito delle Harley Davidson. Fra
record di velocità e vittorie, queste moto furono protagoniste tra
le due Guerre al fianco delle truppe americane. Molte Harley rimasero
in Europa, adottate dalle forze armate e di polizia e per alcuni
aspetti contribuirono ad accrescere il sogno americano degli
europei. Nel film, Aberto Sordi è Nando Meniconi, un giovanotto di
Trastevere che guida una WLA 750, anche nota come “Liberator”
perché portata nel Vecchio Continente dai liberatori americani.
Ma che fine ha fatto la moto originale del film? Qualche anno fa al
Vittoriano c'è stata una mostra dedicata ad Alberto Sordi. Tra
cimeli, poster e vecchi ricordi faceva bella mostra di sè la moto.
di
Irene Mandolesi
3
agosto 2014
© Riproduzione Riservata |