Ogni 
			sabato sale a bordo di un’automobile - appena immessa sul mercato - 
			per raccontare bellezze e curiosità dei più bei posti italiani. E’ 
			una vera viaggiatrice, Veronica Gatto, da quest’anno alla "guida" 
			del programma Easy Driver, in onda ogni sabato alle 14 su 
			Raiuno.
			
			
			L’abbiamo incontrata in una pausa delle riprese e ha parlato anche 
			di un altro, bellissimo viaggio, quello che parte dai suoi ricordi 
			di bambina. Tutto inizia a via dei Due Macelli, a pochi passi da 
			Piazza di Spagna e via del Corso, dove i suoi avevano una casa, che 
			lei, nata a Velletri, spesso frequentava. 
			
			
			Veronica, che ricordo hai delle atmosfere che ritrovavi ogni volta 
			che da Velletri venivi a Roma?
			
			"Un 
			ricordo che custodisco gelosamente perché legato a mia madre Clara, 
			che ha sempre vissuto a Roma. Nelle nostre passeggiate mi raccontava 
			di tutto e di tutti quelli che incontravamo per strada. Alla fine 
			degli anni Settanta il centro di Roma era paragonabile a quello di 
			un paese in cui tutti si conoscono. Entravamo dal panettiere che 
			raccontava qualche aneddoto prima di venderci i maritozzi con la 
			panna che facevo fatica a tenere con le mie mani piccoline. Poi la 
			Galleria Colonna, oggi Alberto Sordi, aveva un bar Berardo, in cui 
			un cameriere ci riempiva sempre di complimenti. Mia madre infatti 
			era bellissima e spesso Elio Luxardo, un famoso fotografo della 
			dolce vita romana, la reclutava per sedute fotografiche".
			
			La 
			città, come la società, è cambiata molto da allora. Qualcosa in 
			particolare ti manca?
			
			"Sicuramente 
			quel senso di familiarità e di tranquillità che si respirava 
			entrando nelle botteghe. Oggi se cammini per le vie di Roma fai 
			fatica a fidarti, è diffuso un generale atteggiamento di diffidenza. 
			Allora invece la romanità delle persone veniva fuori in un 
			coinvolgimento totale, ci si divertiva davvero".
			
			Molti 
			luoghi di Roma, come Fontana di Trevi, sono stati celebrati nei set 
			cinematografici. Quasi un invito per te che poi hai frequentato 
			palcoscenici come quello di Castrocaro e ora la TV. Nei tuoi 
			progetti futuri rientra anche il cinema?
			
			"Io 
			sono cresciuta con il cinema dentro casa, mio padre è un 
			appassionato e mia madre conosceva bene la maggior parte dei registi 
			e degli attori del cinema italiano. Virna Lisi e Marcello 
			Mastroianni, ad esempio, passavano spesso a via dei Due Macelli. 
			Fellini e Pasolini si incontravano regolarmente al ristorante. 
			Certamente mi sarebbe piaciuto far parte di quell’epoca 
			cinematografica, anche se cantare resta la mia passione più grande 
			che vorrei ritrovare in futuro nel mio lavoro di conduttrice 
			televisiva". 
			
			Con le 
			telecamere di Easy Driver hai viaggiato molto. Quali sono state le 
			tue mete preferite?
			
			
			"Viaggiare per lavoro è un privilegio che non mi aspettavo. Avevo 
			già avuto diverse esperienze di viaggi anche all’estero lavorando 
			nel concessionario Renault di famiglia. Quando mi hanno chiamato per 
			Easy Driver non volevo crederci: potevo mettere insieme la 
			conoscenza dell’ambiente automobilistico - seguivo anche la Formula 
			1 - con l’esperienza di viaggiatrice. Effettivamente "fare TV con la 
			valigia", andare in un posto per raccontarlo ai telespettatori è 
			molto diverso: devo saper trasmettere qualcosa, perciò mi tuffo 
			completamente in tutto ciò che mi circonda conservandone un ricordo 
			più vivo. Se proprio devo scegliere direi che le mete che più mi 
			sono rimaste nel cuore sono state le grotte di Frasassi nelle 
			Marche, e il Castel del Monte di Andria in Puglia. Forse per i 
			colori unici che li caratterizzano".
			
			In 
			vista delle vacanze estive quali consigli vuoi dare in tempi di 
			crisi per fare una bella vacanza, naturalmente spendendo poco?
			
			"Beh, 
			sicuramente consiglio di approfittare dell’estate per scoprire e 
			vivere appieno le proprie città. Soprattutto i dintorni che spesso 
			tendiamo a non considerare. Spesso scopro boschi, parchi o semplici 
			percorsi sconosciuti andando a zonzo, magari in bicicletta: è 
			assolutamente rilassante e salutare e soprattutto a costo zero".
			E ha 
			ragione Veronica Gatto. Scriveva infatti Gabriele D’Annunzio che 
			Roma in estate è in grado di fornire "infiniti diletti... ai suoi 
			fedeli".