Ha
provato a cimentarvisi con impegno e ironia, ed è pienamente
riuscito nell’impresa, Filippo Nanni, autore e regista di Twins
il musical, in scena all’Upter Teatro Studio di Roma (via
Portuense 102) fino al 25 ottobre.
Il fine
dello spettacolo è proprio quello di studiare in chiave ironica il
diversificato animo femminile, sempre misterioso e sconosciuto.
La
trama, liberamente ispirata a "La strana coppia" di Neil
Simon, però con i personaggi modificati, si riallaccia alla prima
versione assumendo i canoni tipici del musical, con dei "recitar
cantando" funzionali ai singoli personaggi.
In
particolare, il secondo atto è stato completamente riscritto da
Nanni e concepito come una commedia degli equivoci in cui non
mancano colpi di scena.
In
questo spettacolo le donne sono le protagoniste assolute, per gli
uomini: lasciamo allo spettatore l’ardua sentenza.
Il
punto di partenza è lo stesso dell’opera del drammaturgo americano:
due persone, in questo caso due gemelle, sono costrette a
condividere un appartamento. Le protagoniste, Glenda e Felicia, sono
interpretate rispettivamente da Federica e Valentina Barroccu,
gemelle nella vita, attrici con identiche e notevoli capacità
interpretative che esprimono con agilità per tutto lo spettacolo.
L’ambientazione è la New York degli anni Cinquanta.
Glenda
e Felicia, uguali, ma caratterialmente completamente diverse, si
trovano a convivere dopo il naufragio del matrimonio di
quest’ultima. Differenze di stili di vita e di ideologie porteranno
inevitabilmente a esilaranti scontri. Nella casa in cui le
protagoniste agiscono sono onnipresenti tre amiche, pronte a giocare
a poker: Rita, la "mantenuta snob", interpretata con brio e
lodevole equilibrio da Titti Cerione che riesce anche a far
concentrare su di se lo sguardo indiscreto dello spettatore, Helga,
"l’istitutrice tedesca", affidata a Chiara Hervatin, capace
sapientemente di collegare tra loro i tratti seri, ironici e
burleschi del suo personaggio. Infine, la "zitella" Milly nei
cui panni Veronica Pinelli con garbo e abilità recitativa riesce a
unire gli aspetti leggeri con quelli seri.
Tutte
queste donne si confrontano in continuazione sulla loro esistenza,
sui lavori insoddisfacenti e l’amore che da troppo tempo è assente.
Un giorno, però, ecco bussare alla porta tre aitanti gangster,
Frenck, Jonny e Gimmy, macchiette ben interpretate rispettivamente
da Andrea Conteduca, Domenico Prezioso e dallo stesso Nanni. Un
susseguirsi di gag e battute conduce lo spettatore a un finale
inaspettato.