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Femmine terribili al teatro dell’Angelo

Cattive ragazze ma non troppo

Immaginate di conoscere delle mature ragazze piene di contraddizioni, capaci delle peggiori cattiverie quando si accorgono di essere state ingannate dallo stesso uomo. Ebbene, queste "terribili" figure femminili sono caratterizzate con attento umorismo da Flaminia Parnasi e presenti sul palcoscenico del Teatro dell’Angelo (via Simone de Saint Bon n. 19) fino al 27 maggio per l’adattamento e la regia di Rosario Galli. "Cattive ragazze" - recita il titolo dello spettacolo - che risentono di non aver trovato l’uomo ideale e perciò ricorrono all’analista.

Ma vediamole. Marzia si imbottisce di psicofarmaci. Ospita in casa Debbora, romana verace, alle prese con un romanzo horror di cui non riesce a individuare il protagonista per cui decide di andare da Francesco, psicologo di Marzia, sperando di essere aiutata. Altra ospite è Filomena, siciliana, cattolica, fuggita dal paese per cambiare vita: cerca soprattutto un uomo che la sposi nonostante la sua predilezione per l’aglio in cucina. Anche lei decide di rivolgersi a Francesco - che accetta le tre pazienti avendo necessità di lavorare - la cui vita si complica con l’arrivo dell’amico d’infanzia Andrea che gli piomba in casa in preda alla più cupa disperazione perché abbandonato dalla fidanzata un mese prima del matrimonio. L’abitazione-studio di Francesco è molto piccola e le pareti non sono certo insonorizzate, per cui, nonostante la discrezione professionale del terapeuta, l’amico si compiace di "far proprie" le confessioni delle tre ragazze per sedurle separatamente. Le conseguenze per Andrea però non tardano ad arrivare con effetti decisamente punitivi, mentre per lo psicologo producono una rinascita esplosiva. Risate a non finire.

Gli attori riescono pienamente nei propri ruoli: Francesca Nunzi - padrona di un simpatico dialetto romanesco-borgataro - sa dare con intelligenza la giusta vivacità ad uno stereotipo di ragazza romana che sembra uscita da un film di Verdone. Laura Baldi, che si impone subito per il fisico che delizia gli occhi, riesce a interpretare la figura di Marzia - eterna sognatrice - coniugando la padronanza sulla scena con l’abilità di non imporre la sua notevole capacità di recitazione. Carmela Ricci si rivela appieno un’attrice siciliana doc, animando con equilibrio una Filomena che invita anche ad una riflessione sugli effetti della cultura arcaica della Trinacria .

Veniamo agli attori. Andrea Lolli - Francesco lo psicologo su cui rotea l’intera vicenda - conferma di essere un attore artisticamente completo in ogni aspetto recitativo. La sua interpretazione talvolta rimanda alla mente le scenette televisive con il grande Paolo Panelli, però filtrate con una personale cultura teatrale. Infine, ma non ultimo, Paolo Gasparini riesce ad interpretare una simpatica canaglia, Andrea. In questo è dinamico e preciso nei tempi e merita i calorosi applausi del pubblico.

di Antonio Venditti

16 maggio 2012

 

 

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