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Ceramiche antiche  al Parco della Musica

Il Museo  Aristaios

Il panorama culturale di Roma si arricchisce con un nuovo museo, da poco inaugurato presso l’Auditorium Parco della Musica. Si chiama Aristaios ed è frutto dell’accordo di valorizzazione sottoscritto il 22 giugno 2012 fra il Mibac, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, Roma Capitale Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico e Fondazione Musica per Roma.

Le 161 opere acquistate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali dagli eredi del maestro Giuseppe Sinopoli sono accolte in modo permanente nella Sala del Peduncolo, uno spazio di oltre 300 mq all’interno dell’Auditorium. I lavori di riqualificazione ed allestimento, su progetto dello studio Alvisi Kirimoto, sono stati realizzati con fondi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con il contributo della Camera di Commercio di Roma.

La raccolta del museo è costituita prevalentemente da ceramiche che coprono un arco cronologico compreso fra il XIX e il III secolo a.C., esemplari della produzione minoica, micenea, geometrica, corinzia, laconica, greco-orientale, attica a figure nere e rosse, italiota a figure rosse e produzioni ceramiche indigene della Daunia (Apulia).

In esposizione anche un vaso in marmo di produzione cicladica (3200-2700 a.C.), vasellame in bronzo etrusco e magno-greco e una serie cospicua di terrecotte dall’età minoica e micenea a quella ellenistica. Si tratta di statuette prevalentemente votive che raffigurano divinità e devoti, ma anche animali (bovini, una colomba). Tra le statuette è da segnalare anche un kouros frammentario di pietra, arcaico, di produzione cipriota.

Eccezionali gli esemplari di ceramica attica, alcuni dei quali opera dei principali pittori a figure nere, tra cui Lydos, il pittore di Lysippides, esponenti della cerchia di Nikostenes, e dei pittori attici a figure rosse, come il pittore di Syleus e di Eretria.

I soggetti comprendono temi mitologici, con particolare riferimento al mondo dionisiaco; compaiono centauri in lotta contro i Lapiti, Nike, Zeus, Hera e inoltre Atena in lotta con i giganti; diverse sono le raffigurazioni di gare atletiche o riferibili al mondo eroico.

Al corteggio dionisiaco si ispira prevalentemente anche il repertorio figurativo della produzione italiota a figure rosse; un altro filone è quello delle raffigurazioni di defunti eroizzati e riguarda vasi di destinazione esclusivamente funeraria, in alcuni casi realizzati appositamente senza il fondo e privi di funzionalità.

Ci sono anche alcuni pezzi insoliti, come un cubo di terracotta dipinta a lati concavi - forse un gioco per bambini - o una brocchetta di impasto con beccuccio, probabilmente un poppatoio.

Il Museo Aristaios, in largo Luciano Berio 17, è aperto dalle ore 11.00 alle ore 18.00, con ingresso gratuito. Rimarrà chiuso il 24 dicembre.

di Annalisa Venditti

19 dicembre 2012

 

 

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