Disegnatore,
cartografo, pittore di battaglie, Bacler d’Albe lavorò al seguito di
Napoleone dal 1796 al 1814, diventando nel 1804 capo del suo bureau
topographique. Fu uno dei pochi collaboratori ammesso alle riunioni
strategiche dell’Imperatore: dotato di grande intuito, a lui era
affidato il compito di raccogliere e organizzare tutta la
documentazione topografica necessaria per le campagne militari.
Fino al
prossimo 4 novembre il Museo Napoleonico (piazza di Ponte Umberto I,
1) espone per la prima volta la "Carte générale du théâtre de la
guerre en Italie et dans les Alpes" di Louis Albert Ghislaine Bacler
d’Albe, uno dei massimi risultati della cartografia d’inizio
Ottocento. Composta da sei grandi tavole raffiguranti l’Italia
settentrionale e centrale, la carta è pervenuta al Museo Napoleonico
nel 2005, grazie alla donazione del Conte Pompeo Campello,
discendente da Maria Bonaparte Campello.
L’ambizioso progetto della di questa carta fu voluto dallo stesso
Napoleone, con l’intento di riunire un territorio vasto come
l’Italia centro settentrionale in un’unica carta, indispensabile
strumento di natura strategica e politica. La realizzazione delle
sei tavole si protrasse per circa quattro anni, dal 1798 al 1802,
con un’interruzione causata dal ritorno degli Austriaci a Milano,
nell’aprile 1799: in fuga verso Parigi, Bacler d’Albe, attaccato
dalle truppe austro-russe, perse quasi tutti i suoi materiali. Gli
furono riconsegnati con la Pace di Lunéville dopo la seconda
Campagna d’Italia e l’artista poté riprendere la pubblicazione
dell’opera solo in un secondo tempo.
Le
carte appaiono innovative anche per numerosi elementi di carattere
tecnico: la resa delle montagne ottenuta attraverso una serie di
giochi di ombre, la precisione nel rendere le vie di comunicazione e
i confini dipartimentali e cantonali, la localizzazione delle
divisioni dell’armata francese sul territorio italiano con il
riferimento ai generali che ne erano a capo.
L’esposizione, corredata da una serie di incisioni che ripercorrono
i momenti principali delle campagne di Napoleone in Italia, presenta
le sei carte ricomposte in un’unica parete, in un particolare
allestimento che consentirà allo spettatore di coglierne sia il
carattere di testimonianza storica e geografica che quello più
specificamente artistico. L’iniziativa - al Museo Napoleonico dal 20
aprile al 4 novembre 2012 - è promossa dall’Assessorato alle
Politiche Culturali e Centro Storico - Sovraintendenza ai Beni
Culturali di Roma Capitale.
Orario:
dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.00 | Chiuso: tutti i
lunedì; 1 maggio, 15 agosto. La biglietteria chiude mezz'ora prima
Lunedì
30 aprile 2012 il Museo è aperto al pubblico, in via straordinaria,
con il consueto orario e tariffazione vigente
Per
informazioni telefonare al numero 060608 (tutti i giorni ore
9.00-21.00) o collegarsi ai siti www.museonapoleonico.it
www.zetema.it